Massimo Della Pena. STUPIDARIO GIURIDICO. Copyright 1993 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano. Prima edizione Biblioteca Umoristica Mondadori settembre 1993. Prima edizione Oscar Bestsellers giugno 1995. Su concessione Arnoldo Mondadori Editore. INDICE. Prefazione: pagina 3. Gli avvocati: pagina 7. I magistrati: pagina 18. I testimoni oculari: pagina 21. Le parti lese: pagina 24. I periti: pagina 27. I carabinieri: pagina 29. Gli imputati: pagina 41. Le lettere dal carcere. Ai legali: pagina 46 - Ai familiari: pagina 50. La cronaca giudiziaria: pagina 53. Le battute di spirito: pagina 65. "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" (Dante, , canto sedicesimo). Nota dell'Editore. Questo libro è frutto del lavoro collettivo di un gruppo di avvocati che hanno collaborato in forme e misure diverse (attingendo ai ricordi o all'esperienza quotidiana). Un ringraziamento particolare va però, per la ricchezza e qualità dei rispettivi contributi, all'avvocato Umberto Buttafava e all'avvocato Armando Cillario, che hanno attinto alle loro personali collezioni di . Prefazione. Immaginate un'allegra tavolata di operatori della giustizia: giudici, avvocati, cancellieri e rispettive signore. Ciascuno ha qualcosa da raccontare, perlopiù aneddoti e pettegolezzi sugli infortuni professionali dei colleghi. Esclusi i presenti, s'intende. E' un'allegria liberatoria, che forse nasconde il bisogno di rivalsa nei confronti di un lavoro faticoso, formalistico e troppo spesso inutile. E' quasi un istinto di sopravvivenza: ridere per non morire. O almeno per non piangere. Oggi nessuno dei presenti a quella tavolata ricorda più a chi sia venuta l'idea di conservare un po' di quel buonumore racchiudendolo in un libro, come una volta si trasformava in composta la frutta di stagione, prolungandone così l'esistenza e il sapore. Alla proposta era seguita una rapida indagine: serviva un uomo di buona volontà per raccogliere il materiale e dargli una forma unitaria. Ma quando è stato il momento di assumersi una paternità così impegnativa, è stato deciso che nessuno aveva il diritto di goderne gli onori, né il dovere di soffrirne gli oneri. Ecco perché è stato scomodato l'illustrissimo collega Massimo Della Pena, pseudonimo principe della goliardia forense. Ed ecco il libro, che presenta una differenza fondamentale con lo scambio di battute e aneddoti di quelle serate conviviali. La differenza è che qui i presenti sono inclusi. Tutti. Magistrati, imputati, testimoni, avvocati, periti, parti lese, forze dell'ordine, detenuti e cronisti, ciascuno ha versato il proprio obolo, naturalmente involontario e inconsapevole. Qualche categoria ha dato di più, forse perché più ignorante delle altre, forse perché più impegnata, più attiva e quindi più esposta. Sembra superfluo dirlo: uno stupidario è come una colletta; ciascuno dà secondo le proprie possibilità. Le perle di cronaca giudiziaria e nera sono tratte da un quotidiano milanese. Le altre sono in parte tramandate oralmente, come si usa in ogni tribunale che si rispetti, e in parte ricavate da rapporti all'autorità giudiziaria, sentenze, ricorsi, perizie, interrogatori. Alcune di queste carte, quando le fotocopie erano leggibili e le sciocchezze di immediata percezione per il lettore, sono state proposte nel volume, opportunamente censurate. Tutte le altre sono a disposizione dei lettori più curiosi (e diffidenti) che avessero tempo e voglia di trovare conferma alle molte perle di queste pagine che possono sembrare surreali o inverosimili. C'è stata qualche incertezza sull'opportunità di proporre anche le sciocchezze dette o scritte dai detenuti. A una prima impressione poteva sembrare ingeneroso. Ma poi ci siamo resi conto che era un moralismo fuor di luogo, e che tutte le categorie dovevano contribuire, nessuna esclusa. Abbiamo rinunciato solo alle battute che, benché esilaranti, presentavano un elemento patetico o eccessivamente personale. si chiederanno molti alla fine di questa lettura. Domanda legittima e niente affatto qualunquistica. Il guaio è che ogni popolo ha le leggi che si merita, e di conseguenza ha gli operatori della giustizia che si merita. C'è una massima di La Rochefoucauld che sembra pensata su misura per il nostro paese. Dice che in molti uomini l'amore per la giustizia altro non è che il timore segreto di patire l'ingiustizia. Gli avvocati. le arringhe, i battibecchi, il disperato ricorso. a lontane memorie scolastiche A questo punto il mio cliente, sentendosi mancare "l'acqua" sotto i piedi... Così, allo "schioccare" dell'ora ics... A quel punto la mia patrocinata affrontava il marito, rinfacciandogli il "proprio" comportamento. Volendo citare Plinio "l'Anziano"... Questo, vostro onore, significa mettere il carro "sopra" i buoi. Il tipico berretto "grigio" dei rivoluzionari francesi. Non gli resterebbe che abbandonare ogni cosa e andarsene "ramengo" per il mondo. Quest'uomo, tossicodipendente, portatore "malsano" di un'orribile malattia... [...] raggiungendo finalmente la meta tanto "agonizzata". Circa la natura maligna del suo tumore, il mio cliente è in grado di esibire i risultati dell'"autopsia" che ha fatto pochi giorni fa. Chiedo scusa per la pronuncia, ma purtroppo per me "l'inglese è arabo". Resta ancora da stabilire con certezza se l'uomo che ha commesso questo delitto è colpevole o innocente. Una vicenda che ricorda il romanzo "Delitto e Castigo", dello scrittore Leòn Tolstuà. E così la vicenda ha avuto un tragico "epigono". Certo, la tesi dell'accusa, se vera, non è completamente sbagliata. A Parigi, dove i vari quartieri si chiamano "arrotondissment"... Questa, non altra, è la differenza tra un animale e un "homus" sapiens. Inutile menare il can per "l'aria". Da quegli anni felici, molta acqua è passata "sotto il Tevere". D'altronde ciascuno ha il proprio "credito" religioso. A questo punto del dibattimento è troppo tardi per cambiare linea difensiva: "rien va più". Per il mio patrocinato un'esperienza terribile, "traumatologica". [...] questi figuri pretendono di essere innocenti come pecorelle che "brulicano" l'erba di un prato. Un giorno, quando anche per noi "spunterà il crepuscolo"... Allevato non da un vero padre, ma "da uno pseudo". Mi chiedo: "qui prodest?" [...] dileguandosi nelle tenebre alla velocità della luce. Signor presidente, non insisto più: "se son fiori fioriranno". [...] un uomo con la fama di gran signore, di dandy, di "trombeur" de femmes... Forse i tempi non erano ancora maturi per questa norma. E' stato, se questa corte mi perdona il gioco di parole, un tipico caso di "legislatio praecox". Non parlo a nome del mio cliente. Ho preso questa iniziativa processuale con un "motu propriu". A questo punto bisogna stabilire, con "ragionevole certezza assoluta"... Il mio cliente col suo gesto ha dato al denunciante un autentico schiaffo morale... anzi, un "calcio morale". Se questo processo si potesse paragonare a una bilancia, i due testimoni a carico sono "gli aghi" di questa bilancia. Viene quasi da rimpiangere i tempi della "sacrosanta" inquisizione. Ma purtroppo, come ben sappiamo, "nemo propheta in casa". Ecco, qui di seguito, le circostanze che "urlano" l'estraneità dell'appellante ai fatti contestatigli. Sarebbe bastato che i giudici di primo grado, invece di assimilare le sostanze niente affatto proteiche e nutrienti offerte dall'accusa, le avessero palpate, scrutate con smaliziata diffidenza, perché l'errore fosse scongiurato. Quello che sostiene l'accusa è "alquanto impossibile". Ci sembra strano che il carabiniere non si sia accorto che l'uomo nascondeva due pistole in un'unica tasca, del peso di oltre due chili. Come dicevano gli impressionisti... Sono certo che l'imputato, immune da qualsiasi precedente penale, si asterrà in futuro dal commettere ulteriori e altri reati. Tra i coniugi si è così creata una tensione al "color" bianco. Per ciò che riguarda il primo capo di imputazione, nulla "questua". L'uomo risulta dedito alla microcriminalità. Di questo darò una dimostrazione "irrifiutabile". Caro collega, lei mi sembra laureato in medicina. Tanto "suonò" che piovve. [...] visti gli articoli "esponenziali" del codice civile... In attesa di una risposta a mezzo ministero delle Poste e Telecomunicazioni... Questo fatto non deve indurre la pubblica accusa a interpretazioni "convulse" della legge. Quand'ero bambino e studiavo a memoria la spigolatrice di "Capri"... Il mio cliente, dopo essere vissuto per quasi un anno seduto su una spada di Damocle... Ci sono condanne motivate non dal diritto, ma dalla ragion di Stato. Ebbene, noi non accettiamo questa ragion. Il mio avversario, che immagino laureato magna cum "lauda"... Noi non crediamo più alle fate, ai maghi e alle "porzioni" magiche. Rammento ancora i tempi in cui ai poveri era negata anche una tomba, e i loro corpi venivano gettati nella fossa "comunale". Se è vero che l'universo è nato dal "Big Ben"... Questa è un'autentica araba "fenicia". Prima di ricorrere in appello vorrei "tastare" le acque. Di fronte a certi casi umani è impossibile "spiaccicare" una sola parola. Il mio cliente non può certo vantare né grandi ricchezze né un nobile albero "geologico". Da quando all'uomo venne concesso il libero "arbitraggio". Questa mania di vedere un complotto internazionale dietro il più innocente degli eventi, questa imperante "dietrofilia"... Ci sono colleghi che non hanno paura di "cementarsi" in cause impossibili. La procura in questo periodo è scossa da violente lotte "intestinali". In Francia, ai tempi del Re "Solo"... Certi avvocatini alle prime armi, che "scimmiettano" Perry Mason... Invidio il giovane pubblico ministero che sprizza energia da tutti i "poli". Questo sconcio notturno di certe strade di periferia non c'era, ai tempi delle case "aperte". Ma come dice il proverbio, can che abbaia non "dorme". Vorrei spezzare "un'arancia" in favore di... Questa vicenda ambigua mi riporta alla mente la celebre vicenda del "signor" Jekyll e del "dottor" Hyde. Detto inter "nobis". [...] e solennemente, al suono della dell'Aida... Il comportamento dei colleghi di parte civile è stato, secondo noi, "rimproverevole". L'assoluzione per insufficienza di prove è per un avvocato quello che per un cavallo è una vittoria al fotofinish. Dopo l'indegna "sceneggiatura" organizzata dai parenti dell'imputato... Già ai tempi d'oro di Pericle e della "police" ateniese... Bisogna prima ponderare bene i fatti; non si può decidere così, "al priore". Non per fare il "baston" contrario... Dico questo senza malizia: "abside" iniuria verbis. Purtroppo in questo periodo la cancelleria è "obesa" dalle richieste. Capisco la posizione della parte civile, ma cerchiamo di non uscire dal "seminario". Come si suol dire: lupus in "tabula". Caro collega, se verba volant, carta canta. Inseparabili come "Alluce" e Polluce. E anche questo, ahimè, è un "sinonimo" dei tempi. Sono stato interpellato per cercare di "redimere" la faccenda. E' un magistrato troppo pieno di sé, arrogante e "pretestuoso". I magistrati. preparati in tutte le branchie del diritto. E' un collega particolarmente versato in tutte le "branchie" del diritto. La frase deve intendersi come calunniosa, anche se la parte lesa mostrava in effetti lineamenti in qualche modo equini... Vendeva hascisc, cocaina, eroina "e altre erbe". C'è un invisibile "trade union" fra l'omertà e la violenza mafiosa. A volte l'abigeato è un reato più grave di quel che si crede perché non si tiene conto del legame affettivo e della simbiosi tra l'allevatore e la bestia. Per dare l'incarico dovremo aspettare che al perito dimissionario succeda un "subentrante". Trattasi certamente di omicidio preterintenzionale perché il reo, pur avendo colpito una parte letale del corpo... Mi sono state offerte due sedi interessanti e non ho ancora deciso se optare o no. L'imputato, nel corso della sua carriera di truffatore, ha assunto le vesti di "numerosi alias". [...] imputato del delitto di cui all'art. 341 per aver offeso il prestigio del dirigente della pretura minacciandogli 2471250 bastonate sulla testa, con riferimento al debito di pari importo verso lo Stato e per il quale gli era stato notificato il precetto, che rimetteva lacerato al funzionario. Da un'ordinanza di rinvio a giudizio per furto di bestiame: [...] bovini e ovini, quelle miti bestie il cui sguardo pacifico e triste nel contempo si ritrova in quello dei soggetti che le governano, i pastori, appunto, di cui Cristo, alla sua nascita, amò circondarsi. A questo punto, preso atto dello svenimento dell'imputato, viene fatta intervenire un'autoambulanza, "previa la sospensione dell'udienza". Il giudice delle indagini preliminari non può facoltizzare questa procedura. L'istanza del sindaco, pertanto, va respinta perché la frase , pur prestandosi a un evidente doppio senso, di per sé non si può recepire univocamente come un insulto. da un cartello sulla porta di un ufficio giudiziario: L'udienza è rinviata a data da destinarsi per congedo di paternità del giudice istruttore. I testimoni oculari. ...ma non troppo. [...] vestiti in modo tipicamente meridionale. A quel punto il ladro, perché di una persona di questo tipo si trattava... Sono riuscita a prendere il numero di targa, anche se per lo spavento avevo perso i sensi. Secondo me era un "ex iugoslavo". Dalla maniera di fare si capiva che era un "fuorestiero". A quel punto il malvivente ha esploso un colpo di pistola in modo non equivoco. Avendolo visto solo di spalle, mentre fuggiva, avrei difficoltà a riconoscerlo in viso. Già la prima volta che nostra figlia ce lo presentò capimmo che era un ragazzo "prematuro". L'abbiamo soccorso subito, ma respirava così piano che abbiamo pensato che fosse già morto. Appena ho visto che gli puntava un coltello alla gola ho capito che aveva brutte intenzioni. Ha detto proprio così. L'ho sentito "con questi occhi". Dapprincipio non ho voluto immischiarmi e li ho lasciati litigare in santa pace. Li ho visti spesso nel bar sotto casa mia. Erano due "habituàl". In testa portava uno "zuccotto", come gli ebrei. Dopo aver lasciato cadere il coltello, l'uomo è scappato a gambe "elevate". Quando ho visto quei due entrare in banca con le armi spianate ho tremato, anche se io non sono un tipo "spaventoso". Ho sentito che stava succedendo qualcosa giù in strada perché io la notte dormo "con un orecchio solo". (dalla testimonianza oculare di un incidente avvenuto in una strada periferica di Milano) Della targa ho potuto prendere solo la provincia: MI. Il suicida ha raggiunto in bicicletta la diga "forense"... Lo spaccio ha luogo notte e giorno "alla luce del sole". Appena si è seduto al tavolo ha ordinato il vino e ha cominciato a bere "a tutta birra". Ero con mia moglie e mia cognata, e alla rapina abbiamo assistito ambetré. Ho visto la vettura uscire dal cancello e immergersi sulla statale. Le parti lese. umiliati e offesi, ma spesso se lo meritano. Il borseggiatore, approfittando del "via via" dell'ora di punta... Mi ha colpito alla testa con una chiave "a pappagallo". Quei due sono entrati nel mio negozio "camuffati da clienti". Tengo un dobermann per fare la guardia, ma "data la giovanissima" età non ha abbaiato. Quel farabutto mi ha messo davanti a un "out-out". A questo punto è uscito da dietro il bancone e mi ha minacciato con un coltello "di grosso calibro". Noi commercianti, con questo racket continuo, siamo nell'occhio del "ciclope". Mentre baciavo la mia fidanzata si è affacciato al finestrino impugnando una pistola e minacciandomi di scendere dall'auto. Altro che provocazione. E' stata un'aggressione "bella e brava"! Se non scappavo, quello era capace di "sterminarmi" a botte. Minacciandomi con la pistola, mi voleva costringere a "opporre" la mia firma sulla cambiale. Dato che continuava a insultarmi gli ho detto: . Spero che questa condanna gli serva da "monitor". Se quel farabutto non mi risarcisce entro domani, "inventerò" una causa per danni. Io sono il vero danneggiato, e intendo "defalcare" ogni responsabilità nella vicenda. Sporgo denuncia contro i seguenti atti penali offensivi. A questo punto, mentre fuggiva con la mia macchina, mi sono aggrappato alla targa, che "essendo provvisoria" mi è rimasta in mano. Non ho potuto inseguire gli scippatori a causa del traffico "cianotico". I carabinieri e i pompieri dicono di no, ma io sono sicuro che è stato un incendio "doloroso". Quella donnaccia si affacciava sempre al balcone a "dorso" nudo. (da una denuncia contro l'amministratore di un condominio). Eravamo sempre senz'acqua perché il "conclave" era vecchio e si guastava continuamente. I periti. che Iddio gli conservi la svista. Una serie di pilastri a pianta "quadrata" di centimetri 25 per 35. Quello dei fienili è sempre un incendio di difficile spegnimento. Il ferito era in grave stato di shock e presentava sul corpo vari segni di lesioni "a forma quadrata" della grandezza di centimetri 2,5 per lato. Abbiamo verificato lo spessore della "gittata" di cemento. A un primo esame sembra che il soggetto sia stato prima assassinato con un'arma da fuoco e successivamente "bruciato vivo". L'area confina a nord con la ferrovia, a est con un palazzo "in procinto di costruzione"... Sulla parete in fondo, un affresco a "trompe-l'oil" Il terreno in oggetto ha più o meno una forma circolare, pressoché priva di angoli. Il camioncino, inoltre, risultava privo degli adesivi posteriori "forforescenti". La parcella comprende anche il fatto che per raggiungere il luogo della perizia abbiamo dovuto servirci di "un'attrazione" integrale. Due milioni più le spese legali, che "gravitano" sul compratore. Si tratta, in pratica, di una terrazza con un giardino "prensile". E' una droga che non produce alcun "affetto" collaterale. Non ho potuto esaminare il campione perché era in uno stato "deprecario". Ho bisogno di qualche giorno per fare una "cernia" dei documenti. In ogni tribunale servirebbero traduttori dall'inglese, dal francese, o, "viceversa", dal tedesco. I carabinieri. con la polizia e la guardia di finanza tutti insieme contro il crimine ma anche contro la logica e la lingua italiana. Dichiarano di aver vissuto fino allo scorso anno a Massa e a Carrara. Il cadavere, al piede destro, aveva una sola scarpa. [...] riportando lesioni varie e un trauma cranico "con motivo". La pattuglia è stata coinvolta "a metà" in uno scontro a fuoco. "Gli intestatari" di questi conti correnti in Svizzera illegalmente costituiti, una volta individuati con certezza, dovranno essere "estinti". L'uomo è stato diffidato dal "non soggiornare" in Italia. I tre sono "entrambi" pregiudicati. Il conducente ha incautamente operato una "conversione a 360 gradi". Durante il dibattimento in aula, i due detenuti "venivano alle mani coi piedi". L'uomo è stato denunciato per "esercizio illegale del bracconaggio". Ha dichiarato di avergli sparato un colpo "di avvertimento", colpendolo al torace. Gli è stata rinvenuta addosso una pistola col numero di matricola "abrasato". La testa presenta due fori, uno in entrata e l'altro in uscita, "sparati" da una distanza ravvicinata. Il ciclista si trova attualmente ricoverato in ospedale in coma "vegetale". Il barista dichiara che l'uomo, prima di estrarre l'arma, aveva bevuto un forte quantitativo di whisky di marca "Black & Decker". Subito dopo l'identificazione, il giovane veniva fatto "convergere" presso questa caserma. Dichiara di aver subito telefonato alla polizia, "trovandola occupata". [...] tramite un volantino diffuso "per mezzo di un registratore"... Il cadavere presentava "evidenti segni di decesso". Il Giordano dichiarava "una nazionalità omonima". A una curva a gomito la vettura dei rapinatori usciva di strada ed entrando in un prato si schiantava contro un albero "ivi trovantesi". A provocare l'esplosione pare sia stato lo scoppio di una bombola del gas. L'aggredito è in condizioni gravissime ed è stato ricoverato in camera di "riesumazione". [...] mettendo in opera una serie di appostamenti, anche se è difficile sorprendere uno scippatore con la borsetta. Riuscivano a schiodare dal muro l'apparecchiatura Bancomat servendosi di un "Paterpillar". E' fuggito su una motocicletta, sparando "a bruciapelo". Per portare via la refurtiva in una sola volta devono essersi serviti di un "camioncino molto grande". Il De Luca, fingendosi funzionario di una società di "muto" soccorso... Le fiamme hanno provocato "incendi danni". Il soggetto si è fatto conoscere per la sua natura "proclive al delinquere". Dalla chiesa risultano rubati due grandi quadri della Madonna e un prezioso "politico". Il Marasca è stato tradotto in caserma perché, durante la festa del santo patrono, senza licenza disegnava "murales sui marciapiedi". A questo punto, "senza preavviso alcuno", i due fermati aggredivano lo scrivente. A mezzanotte in punto iniziava l'appostamento. Per due ore abbiamo aspettato attentamente... L'uomo dichiarasi originario dell'isola "d'erba". A quel punto ci siamo "approcciati" all'individuo. In quel momento il furgone viaggiava alla velocità presumibile di cinquanta chilometri "allora". In assenza del titolare, è stato interrogato il suo socio, "Walter Ego". Nel "prosequio" delle indagini... Disarmavamo subito i due individui, evitando così un probabile conflitto a fuoco "che poteva risultare pericoloso". Padre e figlio, presenti alle contestazioni mossegli, negavano ogni addebito (come dire che l'arma e le munizioni sul luogo in parola "le aveva nascoste lo Spirito Santo"). Abbiamo redatto il presente rapporto per riferire all'autorità giudiziaria, che curerà "il più da farsi". All'interno di numerosi covoni di fieno, "ben celati", veniva rinvenuto un fucile. Il Cattaneo si rifiutava di aprire la porta, "dichiarandosi irreperibile". [...] sono stati colti sul fatto mentre erano intenti alla consumazione di un reato. I rapinatori si sono presentati all'ufficio postale "nella misura di due". Esplodeva un colpo d'arma da fuoco che "attingeva" alla coscia destra del Manera. Accanto all'entrata del negozio abbiamo notato una 127 rossa "parcata". L'arrestato dichiarava subito di "volersi mostrare reticente". Durante il controllo, mediante palpazione, lo scrivente rilevava che il predetto, dentro i pantaloni, all'altezza dei genitali, aveva occultato un oggetto duro. Conseguentemente abbiamo proceduto a infilare una mano dentro i pantaloni del predetto, estraendo l'oggetto, che risultava essere una pistola calibro 7,65. [...] si presentava a questo ufficio il dottor Salvatore Longo "dell'Uogo"... [...] potere che il citato gestisce non con avventata spavalderia pragmatizzata in atti inconsulti, ma con il mostrarsi capo, gestore ineluttabile. Il soggetto dimostra una personalità "equivoca e oggettiva". Il 29 ottobre lo Spina veniva "traslocato" all'infermeria del carcere. Lo scrivente cercava di interrogare il ferito per farsi dire il nome degli aggressori, ma con grande fatica il poveretto riusciva a "sibillare" solo un nome... "Verso le ore 00.01 circa" del 05.04.1989 una forte esplosione rompeva il profondo silenzio della notte. Subito dopo la profumata aria della "ebbrezza" marina veniva inondata da una forte puzza di nafta. Prima di venire alle mani, i due esercitavano un acceso "diverbio verbale". Il soggetto è un cacciatore di frodo "professionale". "Nell'asso" di tempo... Il medico di turno in ospedale "ci diceva oralmente"... A quel punto l'auto ha "imbroccato" una via laterale... A causa dell'altissima "velocità non accertata"... Trattasi di soggetto "avvezzo a delinquenziare". Trascinata a terra dallo scippatore, la donna si è ferita alla fronte e si è "slogata il naso". Puzzava di vino e tremava tutto: una specie di delirium "tremend". Abbiamo effettuato discrete indagini, ma è un soggetto che "non dà adito". Dichiara di essere "singol". Cioè vive da solo. Dato il poco tempo a disposizione, abbiamo controllato "succintamente" i locali. La ballerina sostiene altresì che il collega le ha dato una pedata calzando "una scarpa da flamenco". L'incendio è sicuramente opera dei soliti "piromaniaci". Il signor Wong, di passaggio in Italia, dichiara di essere originario di "Canton (Ticino)". Nonostante gli scarsi mezzi, in paese gode di un certo prestigio in quanto discendente da una famiglia di nobili "deceduti". Sostiene di averlo aggredito perché accortosi che di nascosto, sotto il tavolo, "faceva piedino a sua moglie con una mano". Abbiamo capito che si era nascosto nella stalla perché aveva la giacca piena di "pagliericci". Durante l'identificazione, il Fornasari assumeva una sudorazione sul corpo non consona al momento (stante che erano le due di notte) e alla stagione (inverno). Sostiene anche di essere nullatenente, quando in paese tutti sanno che è "abbondantemente tenente". Abbiamo rilevato ferite sullo stomaco e più in basso sulla zona "pubblica". (dal rapporto di un ufficiale dei carabinieri contro un subordinato che andava in libera uscita con la divisa in disordine). Usciva che sembrava che entrava. Nonostante il portinaio lo avesse avvisato che sulla facciata del palazzo vigeva un divieto di "afflizione"... Sotto falso nome, il pregiudicato è riuscito a imbarcarsi su un volo "Air Franz". E' una zona impervia e idonea alla latitanza, dove vivono solo poche capre allo stato "bravo". Sostiene di essere dottore avendo ottenuto la "Laura" honoris causa. Si definisce fotografo d'arte, nel senso che produce nudi "femminili" sia di uomini sia di donne. Inoltre il fermato rispondeva alle domande con poco rispetto e mi dava del tu, mentre "io per lui ero lei". Truffava gli sprovveduti fingendosi esperto di astrologia e segni "zoodiacali". La parte anteriore del camion guardava verso piazzale Loreto. Gli imputati. sempre e comunque innocenti, assetati di giustizia, vittime di un errore giudiziario o almeno dei loro avvocati. Signor giudice, io quella pistola "non l'ho mai conosciuta". I miei guai sono cominciati quando mi sono trasferito nell'Italia "nord-settentrionale". Dico sempre la verità. Io sono una persona "col cuore alla mano". Sono innocente, sono sempre stato innocente. Io non c'entro. Ero lì con un amico e stavamo chiacchierando "del più e del per". Da molti mesi sono rinchiuso in questa cella di "quattro metri cubi di area". E mentre io sono in galera, l'avvocato trapana mia moglie. Faccio supplica di libertà provvisoria, "anzi definitiva". Deve capire, signor giudice, che in quel momento io ero veramente "fuori di sé". Ho dovuto sparare perché mi aveva già ferito alla pancia "e a due gambe". Anche se in questo brutto paese che è l'Italia non c'è giustizia, io sono innocente e "chiedo di essere giustiziato". In quel periodo bevevo molto ed ero in uno stato di "disintossicazione" acuta. Pentito per quello che ho fatto? Pentito è una parola che non mi piace, signor giudice. Diciamo che sono... dispiaciuto. Io non so niente di articolo 416 bis e tris. Ho un sacco di testimoni che quella notte, alle tre, ero a casa e dormivo. Ho commesso il primo sbaglio a diciotto anni, ma per quel peccato di gioventù il giudice mi prosciogliette. Purtroppo, a un certo punto, mi sono lasciato prendere "dalla" mano... Si è trattato di un "guo pro guo". Sono qui per "esclamare" la mia innocenza. (contro un testimone a carico). Se mi assolvono, appena esco lo ammazzo. Ormai sono in una situazione "senza via di scappamento"... Io ero intervenuto solo per calmare quella "disputa manuale". Mettendovi una mano sulla vostra coscienza, attendo una vostra corretta risposta. Tutto questo mi succede perché il sottoscritto è ritenuto recidivo (di cui mi ritengo innocente). Sono cresciuto in una baracca di legno, signor giudice. Lei che sta in questo bel tribunale non può capire. Mi arrangiavo con un po' di contrabbando e facendo il cacciatore di "frode". E' stato il mio avvocato a dirmi che prima della separazione dovevo per forza presentarmi davanti al giudice "conciliante". A quel tempo lavoravo in un'impresa di "polizia". Quella donna ha potuto testimoniare contro di me perché non siamo sposati, siamo "conniventi". [...] così oggi mi trovo qui, "rilegato" in questa cella. Per pagare tutti gli avvocati dovrei avere una "miniera d'oro massiccio". Appena torno libero ho deciso di cambiare vita: voglio "diventare incensurato". A San Vittore dormivo in un letto "al castello". Non ho fatto in tempo a rifugiarmi in uno stato dove non è prevista "l'estrazione" in Italia. Anche se la mia istruzione ha qualche "laguna"... Sono innocente, e perciò non voglio diventare il "capro respiratorio" della situazione. Mio marito me le suonava, non mi voleva bene: diceva che non ero una vera donna, che ero "brigida". Due anni all'Asinara mi hanno ridotto come un "rettile" umano Non c'erano prove: hanno fatto un processo alle "invenzioni". Le lettere dal carcere. ma non è Gramsci. AI LEGALI. (a proposito di un ennesimo provvedimento notificato durante la detenzione). Questi giudici se le studiano di notte e me le rompono di giorno. (ennesima lettera di un detenuto che ha fretta di ottenere la libertà provvisoria). Mi scusi, avvocato, se mi dimostro così "premuroso"... Per telegramma ho informato tutte le autorità competenti che in data odierna ho cominciato uno sciopero della fame "in modo serio". [...] così, dopo una lunga riflessione, ho deciso di "proseguire" il suo consiglio. Abbia i miei più distinti salutoni. Non danno il permesso ai miei parenti di visitarmi in carcere. Solo a mia moglie, "una volta tantum". Ormai, dopo tre anni di suppliche e ricorsi, non voglio più vivere di "allusioni". Sono pronto a ricorrere alla "Cassazione delle Nazioni Unite"! Mi raccomando, Mister, che non ho voglia di farmi altra galera. Al mio processo intendo essere presente per motivi strettamente personali. E' sempre quel mascalzone del pubblico ministero che cerca di "intorpidire" le acque. Accetti le mie dovute scuse. Se in tal caso ho peccato di superficialità, grazie! La sua parcella è troppo alta. Mica sono un Tangentopoli, io. Avvocato, le sue telefonate sono sempre "furiere" di cattive notizie. Nella rissa in refettorio mi sono fatto una ferita lacero "confusa"... Lei deve chiedere al signor P.m. il non luogo a "precedere". Questa è un'accusa falsa, avvocato. Io a quello non l'ho mai ammazzato. E siccome quella donna continua a tormentarmi e vuole la mia morte, ho deciso di chiedere la separazione consensuale. E questo è tutto, avvocato. In attesa di distinti saluti... Qui in infermeria non sanno dirmi se è un polipo benigno o maligno. Avvocato, ho bisogno di farmi "un'autopsia". Come le ho già detto, io e mio marito ci siamo separati per "incomparabilità" di carattere. Avvocato, io voglio "una soluzione" con formula piena. Prima di entrare in questa cella ero una persona vivace, sprizzavo energia "da tutti i fori". Quell'infame vuole "accavallarmi" la colpa di tutto. Stia attento a mia moglie: quella è capace di "corrodere" il giudice. Se mia moglie accetta la separazione le lascio la casa e le passo un "quiz" al mese. Io ho cercato di evitare la separazione, ma mio marito si è chiuso nel suo solito "mutualismo". Non ho soldi, in questo momento. Le chiedo pertanto di concedermi una "dilatazione" di pagamento. Avvocato, ma anziché andare in giudizio, con la lunghezza che sappiamo, non si potrebbe "transitare"? Oltretutto, in galera c'è sempre il pericolo dell'A.i.d.s., finché non trovano un "aneddoto". Mi hanno sospeso la patente dicendo che ero ubriaco, a me che sono "analcolico". AI FAMILIARI. Ma io ti prometto, cara moglie, che appena esco cambierò vita. Non voglio finire come i miei due fratelli, che sono morti senza saperlo. Il mio stato di salute, qui in prigione, subisce un "graduato" peggioramento. Ho chiesto il ricovero in infermeria, ma quei fetenti hanno detto che prima mi devo ammalare. Mandatemi qualche cosa perché qui la pasta è scadente e la carne "variata". Anche se mi hanno dato sette anni ci dobbiamo sposare lo stesso, però forse ci vuole "la dispensa papale papale". Ieri l'avvocato mi ha mandato un "telecs". Con tutti questi culattoni, qui è facile prendersi la sifilide, l'A.i.d.s. e altre incredibili malattie. Ho scritto anche al presidente della Repubblica e al signor "Maurizio Costanzo Sciò". L'avvocato ha detto che ora mi debbo presentare a una corte "di" Assisi. Qui in galera il trattamento è buono, ma mi sento "frustato". Quando il giudice ha dichiarato la mia condanna, ho sentito un "groppone" alla gola. E alla fine mi sono trovato sulla testa un'accusa di omicidio "doloso". Appena esco da San Vittore l'avvocato ha promesso che mi troverà una casetta a un affitto "mitico". Ieri il giudice mi ha detto che debbo provvedere "all'anonima" di un avvocato. Mi sono rotto l'alluce, ho bisogno urgente di un pediatra. Non mi fido dell'infermeria del carcere. Voglio essere visitato da un luminario. Al secondo giorno in galera mi sono preso un'infezione all'apparato "dirigente". La cronaca giudiziaria. ovvero: anche scrivere così dovrebbe costituire reato. L'uomo, dopo aver sopraffatto il rivale gettandolo sull'asfalto, è passato e ripassato sul suo corpo a marcia indietro. La polizia ha catturato Giovanni Santacroce, 22 anni, e il fratello C. S., minorenne. La donna è stata denunciata a piede libero per "esercizio abusivo" della prostituzione. L'imputato, elegantissimo in un abito "del Principe di Galles"... Stamane il procuratore generale ha ricevuto gli avvocati di parte civile "in via Riservata". Col passare dei giorni, questo omicidio si sta rivelando un mistero davvero "insolvibile". Poiché l'arma non è stata ritrovata, gli inquirenti sembrano escludere l'ipotesi del suicidio. [...] ma appena gli infermieri hanno prestato le prime cure, la donna è morta. L'imputato è stato dichiarato colpevole di aver tentato di uccidere, fortunatamente senza successo... L'udienza di oggi ha dato il via all'inizio del processo. L'insediamento dei due nuovi giudici è previsto per lunedì. Auguri ai "nei-magistrati". Il derubato, però, pur essendo handicappato, non è rimasto inerte. Subito dopo il colpo i tre malviventi si sono dati alla fuga perdendo le proprie tracce. La ragazza ha riportato una ferita al labbro superiore sinistro. Il sovraccarico del camion, che ha sicuramente provocato l'incidente, sembra vada addebitato a una leggerezza del camionista. Il cassiere è stato costretto a entrare in banca sotto la minaccia del calcio della pistola. La Guardia di finanza ha deciso di controllare bar e ristoranti iniziando un'indagine "a Campione". Pertanto i magistrati milanesi hanno deciso di rimandare gli atti, per competenza, "al giudice Felsineo". [...] ritenuto responsabile di uno spettacolare incidente mortale, fortunatamente senza gravi conseguenze... L'autorità giudiziaria ha posto in stato di fermo quattro detenuti. Il giovane magistrato per alcuni anni è stato giudice "a Latere". Nessuno, nemmeno gli stessi giudici, aveva previsto una condanna così pesante. L'uomo è stato soccorso quando era ancora in vita. L'aggressione al portavalori ha avuto luogo proprio sotto la statua di Cavour, nella piazza "Omonima". L'uomo dovrà però rispettare gli obblighi di legge, che gli inquirenti hanno preferito non rendere noti. L'interrogatorio dell'arabo si presenta difficoltoso perché l'uomo non parla nessuna lingua. [...] ha ottenuto l'amnistia e la non "minzione" sul certificato penale. Purtroppo "il giudice Iberico" ha negato l'estradizione. Gli agenti in borghese, cercando di non dare nell'occhio, hanno condotto le loro indagini con molta "discrezionalità". Gente che vive truffando tutto il truffabile. Al tunisino, prima del rimpatrio, verranno comunque "irrorate" le sanzioni di legge. I medici non hanno ancora sciolto la "diagnosi". Il corpo è stato trasportato all'istituto di medicina "letale". In carcere il sindaco e "l'assessore Anziano". Subito arrestato, il giovane è stato giudicato con un "direttissimo". Ormai lo scandalo tangenti sta provocando arresti a "gettito" continuo. Il cadavere del pensionato è stato caricato sull'ambulanza, che si è diretta all'obitorio a tutta velocità. A questo punto i due malviventi, facendosi scudo della ragazza e usandola come un cavallo di Troia... In attesa dei rilievi della scientifica per sapere se ci sono orme dell'accusato sul manico del coltello.... Gli inquirenti hanno replicato con un secco "non comment". A Vimercate i borseggiatori hanno fatto buoni affari, nella confusione della festa del "santo patron". [...] si precipitava nel garage e trovava il figlio per terra, rantolando. Marchianò non è un qualsiasi giovane teppista, ma "un vero e proprio". Nel corso dell'apertura dell'anno giudiziario il procuratore generale ha puntualmente elencato i numerosi "deficits" della giustizia. Il Villa si è difeso sostenendo che la presenza del suo dobermann era annunciata dal cartello sul cancelletto che dice: "cane canem". Per tutto il tempo del dibattimento l'imputata ha tenuto gli occhi chiusi, come una medium in "tranche". Per gli appalti dell'illuminazione, probabilmente il magistrato vorrà interrogare "l'assessore Competente". I rapinatori sono stati estratti dall'auto in fiamme e trasportati al nosocomio. Uno è morto, l'altro no. Per giorni e giorni i carabinieri hanno seguito i due portavalori con una macchina "borghese". Mentre i due fidanzatini erano appartati in un intimo "soliloquio"... Sequestrati anche venti chili di morfina "bassa". Per la successione al procuratore, tra i sostituti si sta svolgendo un'intensa lotta "intestinale". Già all'arrivo della seconda lettera, i carabinieri hanno individuato il mittente: un anonimo già noto in paese. I tre sono stati ricoverati con una prognosi complessiva di circa due mesi. Pare che l'uomo abbia sparato in preda a un "lapsus" di follia. Ma la denuncia alla procura per le irregolarità nell'assegnazione dei loculi è rimasta lettera morta. I malviventi sono stati arrestati in "fragranza" di reato. E' da gennaio che le cosche calabresi hanno dato inizio a una guerra "fraticida". Il ladruncolo è stato notato dai passanti, mentre se ne stava in "biblico" sul cornicione. Gli avvocati del Melega sperano che il giudice sia disposto a "rievocare" il provvedimento. Gli inquirenti ritengono di riuscire presto a individuare il funzionario "coll'uso". Dopo aver estratto la pallottola, i medici si sono riservati la diagnosi. I cani sono stati messi fuori combattimento per mezzo di polpette sonnifere. Stanotte, nel cuore del più elegante quartiere di Roma, è stato "perpetuato" un orribile delitto. La giuria si è espressa all'unanimità meno due. Le indagini verranno ora allargate a tutte le "Ussls" lombarde. Ma per un profano gli articoli del codice di procedura civile costituiscono delle autentiche "sabbie nobili". I genitori riferiscono che il ragazzo già da due anni assumeva sostanze "psicotiche". Secondo gli inquirenti, si tratta di un personaggio dalla moralità "dubbiosa". E' stato ricoverato all'ospedale "Nosocomio" di Desio. Si tratta di una strada mal frequentata, dove di notte le prostitute accendono i "faleau". All'alba il pregiudicato è stato dichiarato fuori pericolo, "sebbene i medici si siano prodigati". Così i finanzieri si sono appostati in attesa degli "eventuali eventi". La materia di questo dibattimento è un'amara storia di violenza e di razzismo che ricorda . Trattasi di associazione di "stampa" mafiosa. Ieri, in occasione della "commemorazione" dell'anno giudiziario... Il ladruncolo, nonostante i cani da guardia, due grossi "ariani"... Il colpevole è stato individuato: si tratta di un "insospettabile pregiudicato". E subito fuori della banca la rapina ha avuto il suo tragico "epigono". L'uomo conduceva una gran vita: auto di lusso, grandi alberghi, località di villeggiatura "à la plage". Gli agricoltori sono stati denunciati per aver bloccato la statale con un "sit-in di trattori". Per questo problema ci vorrebbe una legge con effetto "radioattivo". Ha sparato ai vicini in preda a un "ictus" di follia. La retata non ha dato gli esiti sperati perché alla riunione "c'erano dieci assenti". L'imputato verrà difeso dal "decalogo" dei penalisti fiorentini. Dopo la sentenza le polemiche sembravano "assopite". Secondo il magistrato, per poter procedere contro questo tipo di reato serve una legge "ad O.k.". L'uomo conduceva un tenore di vita altissimo: ville, barche, "purosangui"... All'imputato non sono andate a genio le "supposte" formulate dai cronisti. Subito dopo, l'ambulanza è ripartita a sirene "spietate". La poveretta, durante la sparatoria, è stata colpita da una pallottola "vacante". Questa gente si è rifugiata in Italia perché le nostre leggi in materia sono più "lascive". Alle ore venti la corte si è ritirata "in camera di sicurezza". In considerazione di ciò, gli sono stati concessi i "doppi servizi" di legge. Le battute di spirito. consapevoli e volontarie, stavolta. (a proposito di un penalista molto verboso, di nome Vito, a cui il giudice ha chiesto di decidersi a concludere) Il Vito abbreviato. (a proposito della presunta relazione tra un magistrato e un'imputata) Applicazione scorretta di pene. (a proposito di un avvocato particolarmente versato nelle contestazioni procedurali) Arriva in tribunale a cavallo di un cavillo. (a proposito di un giovane penalista di successo noto per le sue parcelle altissime) E' un autentico principe del codice venale. (a proposito di un pubblico ministero mingherlino conosciuto per la sua scarsa preparazione) La sua classica, magra figura. (a proposito di un sindaco denunciato perché rifiutava altre sepolture nel cimitero del paese, già pieno) Cadaveri eccedenti. (a proposito di un'inquisita molto bella sospettata di aver irretito il giudice istruttore) La faccenda attualmente è sub iudice. (a proposito di un vecchio penalista e delle sue due segretarie belle e disponibili) Le porcelle dell'avvocato. (a proposito di una richiesta di trasferimento prima avanzata e poi ritirata da un giovane magistrato noto per i suoi giochi di parole) No, ho deciso di restare qui. Io sono ligio al dov'ero. (a proposito di un avvocato che avendo dato del quadrupede a un collega era stato minacciato di querela se non ritirava l'offesa) Sono disposto ad ammettere che in materia di diritto è davvero ferrato. (a proposito di un avvocato celebre per la sua ignoranza) Ha smesso di fare citazioni latine da quando gli hanno fatto notare che non si poteva tradurre con .